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Residenziale | Spazio esterno

Conservazione
e restauro
del giardino storico

Conservazione
e restauro
del giardino storico
Conservazione e restauro del giardino storico

Tema del progetto: Residenziale | Spazio esterno

Anno: 2022 – 2023

Luogo: Giudecca, Venezia

Committente: privato

Superficie area: 8 000 m²

Progettazione: Barman architects

Team di progetto: Roberta Bartolone, Giulio Mangano

Collaboratori: Carlo Baldin, Leonardo Giacalone

Stato: Progetto completato

IL NOSTRO OBIETTIVO

Il progetto affronta il tema del restauro e della valorizzazione dei giardini storici. La strategia d’intervento si basa sulla conservazione delle strutture e degli elementi originari dello spazio aperto. Allo stesso tempo, introduce nuovi inserti contemporanei — vegetazionali o architettonici — che permettono di creare ambienti diversificati e punti di vista inediti.

Mappa storica di Venezia disegnata da Ludovico Ughi nel 1729

IL CONTESTO

Il progetto affronta il tema del restauro e della valorizzazione dei giardini storici. La strategia d’intervento si basa sulla conservazione delle strutture e degli elementi originari dello spazio aperto. Allo stesso tempo, introduce nuovi inserti contemporanei — vegetazionali o architettonici — che permettono di creare ambienti diversificati e punti di vista inediti.

Ludovico Ughi, Venezia; pianta topografica della laguna, 1729 - Project Site in red

Ludovico Ughi, Venezia – pianta topografica della laguna, 1729 – area di progetto in rosso

Nel corso degli anni gli usi del suolo alla Giudecca sono mutati. Dalle carte storiche si nota il progressivo diradarsi delle aree verdi: prima dell’industrializzazione del 1900 l’isola era punteggiata di campi e aziende agricole, mentre dai primi decenni del XX secolo ha accolto fabbriche e residenze. L’area di progetto costituisce dunque uno degli ultimi esempi di verde storico dell’isola e va tutelata quale testimonianza degli antichi usi e della morfologia della Giudecca.

IL PROGETTO

Partendo dallo studio delle partizioni storiche del giardino, è emersa l’esistenza di due percorsi principali che, in passato, suddividevano lo spazio in tre settori. Sebbene una delle due tracce sia scomparsa, il progetto ne preserva la geometria originaria, impostata su simmetrie tipiche del giardino all’italiana.

L’intervento arricchisce il giardino in termini di biodiversità, introducendo alberi e arbusti autoctoni a bassa manutenzione, e valorizza le strutture architettoniche – percorsi e arredi – esistenti.

È prevista la realizzazione di una piscina come nuovo innesto nel contesto storico: la vasca, sollevata rispetto alla quota del prato, è incastonata in una piattaforma‑solarium. Sul retro, un muro con tre archi rivestiti di lastre in pietra naturale funge da fondale scenografico e crea uno spazio ideale per opere d’arte private. L’insieme richiama l’architettura borghese dei primi del Novecento in Italia, come Villa Necchi Campiglio o il vicino giardino della manifattura Fortuny.

Masterplan
Project zoom, swimming pool and backdrop wall
Project zoom, garden entrance