Il progetto ha riguardato il consolidamento sismico e il restauro del Campanile della Chiesa della Madonna dell’Orto a Venezia.
Barman Architects ha partecipato a tutte le fasi progettuali e operative, seguendo anche il cantiere con il ruolo di direzione lavori.

Il Campanile della Chiesa della Madonna dell’Orto è uno degli edifici più rilevanti affacciati sul margine settentrionale della Laguna di Venezia.
Con i suoi 55 metri di altezza, il campanile rappresenta non solo un notevole esempio di architettura gotica veneziana, ma anche un punto di riferimento fondamentale nel paesaggio urbano della città.

L’EDIFICIO STORICO

La ricostruzione storica basata sulle fonti archivistiche non consente di stabilire con precisione le date di inizio e conclusione della costruzione del campanile. La documentazione storica relativa a questo edificio, uno degli esempi più completi e significativi dell’architettura gotica veneziana, risulta infatti piuttosto limitata.

È noto che, poco dopo il completamento della chiesa, si rese necessario un intervento di consolidamento delle fondazioni. I lavori ebbero inizio nel 1399 e proseguirono per tutto il XV secolo. Sulla base delle vedute della città risalenti al XVI secolo, si può ipotizzare che il campanile sia stato completato intorno al 1503, data riportata su una cassetta in piombo contenente reliquie, rinvenuta nella cupola durante i restauri ottocenteschi.

Il campanile, situato sul lato sinistro della chiesa, appartiene a una fase di transizione tra il gotico e il rinascimento. La cupola, caratterizzata da una forma di ispirazione orientalizzante dovuta all’allungamento della molla dell’arco ribassato, poggia su un tamburo cilindrico scanalato, dotato alla base di un camminamento protetto da una balaustra in pietra. Il passaggio tra il fusto a sezione quadrata e la parte terminale arrotondata è risolto mediante quattro timpani curvilinei che coronano la cella campanaria.

La struttura lapidea che completa il campanile della Chiesa della Madonna dell’Orto è costituita da diversi elementi architettonici chiaramente riconoscibili: balaustre con corrimano e colonnine, paraste e capitelli, cornici, blocchi lapidei inseriti nel paramento murario e il gruppo scultoreo composto da cinque statue collocate agli angoli del tamburo, raffiguranti il Redentore e gli Evangelisti.

Gli interventi eseguiti hanno affrontato e risolto con successo diverse criticità riscontrate sul campanile, tra cui la presenza di fessurazioni, l’eccessivo carico gravante sulla muratura, l’ossidazione delle catene metalliche originali e il degrado degli elementi strutturali in legno.